“Ho vissuto perché ho capito che la vita è ogni giorno stupore”; si è aperto così l’intenso ed intimo reading di Gabriele Zanini svoltosi nella serata di venerdì, 2 agosto, nella sempre affascinante cornice di Largo Torre. Accompagnato da voce e chitarra del cantautore barese Pietro Verna, in una ormai ben consolidata collaborazione, Zanini ha recitato alcuni versi tratti dal suo libro “Ho Vissuto”.

Ad introdurre la serata lo stesso Zanini che, parlando dei momenti che hanno reso la sua vita speciale, ha paragonato il reading ad un viaggio, e “all’interno di qualsiasi viaggio per me deve sempre esserci la musica”. Augurando quindi un buon viaggio, i due protagonisti hanno condotto il pubblico presente in un mondo nostalgico fatto di ricordi, profumi e sensazioni. Ogni componimento poetico è stato accompagnato da canzoni legate, in modo trasversale, al tema del componimento stesso. Dalla delicata “Io che amo solo te” di Sergio Endrigo, passando per “Via con Me” di Paolo Conte, per arrivare alle composizioni da Pietro Verna.

Molti sono stati i temi trattati durante la serata, tra i quali i diversi tipi di amore provati nel corso della vita, da quello romantico “totalizzante, che ti toglie il respiro”, a quello più carnale e “fatto di follia”, arrivando sino al tema della guerra. Il tutto intervallato dalla lettura di alcuni passi tratti dal libro di poesie “Mia” di Verna, che ha poi cantato “Genova” raccontando una città “vestita di umanità”.

Il viaggio si è concluso nella bellissima cittadina di Polignano a Mare, con un omaggio al grande cantautore Domenico Modugno, seguito da un aforisma di Oscar Wilde e un bis richiestissimo dal pubblico. “Qualche anno fa ho pubblicato questo piccolo libricino dove ho inserito alcuni ricordi della mia vita - ha spiegato Zanini, concludendo - Momenti che ho vissuto e in cui mi sono sentito vivo nel senso più vero e profondo del termine, e spero che anche voi stasera siate riusciti a ricordare quei profumi, quelle persone, quelle sensazioni che forse avevate dimenticato”.